Il calcio italiano è nuovamente al centro di polemiche a causa di un presunto scandalo arbitrale nella partita Lazio-Milan. Marco Di Bello rischia una sospensione di un mese per il suo controverso arbitraggio, secondo fonti attendibili.
Il controverso arbitro Marco Di Bello al centro dello scandalo: rischio sospensione per il suo arbitraggio a Lazio-Milan.
Marco Di Bello, l’arbitro brindisino che ha arbitrate la partita Lazio-Milan, potrebbe trovarsi in una situazione piuttosto delicata. Secondo La Gazzetta dello Sport, sembra che sia già stata presa la decisione di sospenderlo per un mese a causa delle polemiche che sono scoppiate a seguito del suo discusso arbitraggio. Questo però, per Di Bello, non è una novità. Infatti, anche durante questa stagione, non è la prima volta che si trova in una situazione del genere.
Durante la partita Lazio-Milan sono stati assegnati ben tre cartellini rossi, cosa che ha scatenato molta indignazione e rabbia in casa Lazio. In particolare, il presidente Claudio Lotito ha espresso la sua amarezza annunciando la volontà di intraprendere azioni concrete per tutelare la sua squadra. Ha dichiarato che quando il gioco assume connotati del genere, è necessario che intervengano organi esterni. Mancando l’affidabilità del sistema, bisogna ricorrere a istituzioni terze per porre fine a questa situazione sgradevole.
Il presidente Lotito accusa gli arbitri e la direzione di Marco Di Bello di aver contribuito a scatenare l’ira del pubblico biancoceleste con un metro di giudizio considerato parziale. Lotito ha affermato che nello sport si dovrebbe vincere per merito e che ci sono dei limiti che non si possono superare. Secondo lui, questa situazione si ripete da diverso tempo e quindi cerca un punto di incontro che al momento sembra essere molto lontano.
Lotito garantisce di non aver mai parlato con Di Bello, poiché non rientra nel suo costume intrattenere rapporti con gli arbitri. Tuttavia, anche se non entra nel merito degli episodi, per Lotito chi fa l’arbitro dovrebbe essere capace di comprendere il punto di equilibrio e quello di rottura. Egli stesso si definisce un moderato che cerca un punto di incontro, ma al momento non sembra esserci alcuna condizione per trovarlo.
Sarri, l’allenatore della Lazio, rimane saldo sulla panchina laziale e non ha alcuna responsabilità riguardo alla situazione accaduta durante la partita con il Milan. Lotito chiarisce che non c’è alcun contrasto con Sarri, bensì dei confronti dialettici allo scopo di trovare una soluzione. Secondo lui, la squadra non ha alcuna responsabilità nella sconfitta subita.
Lotito non sembra avere molta fiducia nell’arrivo di una risposta da parte delle istituzioni, ma sa a quale di esse rivolgersi. In ogni caso, pensa al futuro e spera che episodi come questo non si ripetano più.
Ciro Immobile, attaccante della Lazio, ha risposto al post su Instagram del compagno di squadra Luca Pellegrini, il quale si era scusato per la sua espulsione nella partita contro il Milan. Immobile ha fatto notare che non si poteva parlare in campo, poiché c’era il vigile che lo impediva. Questo commento sembra essere un chiaro riferimento all’arbitro Di Bello. I social si sono scatenati con polemiche da parte dei tifosi della Lazio che chiedono che Di Bello venga fermato.
Insomma, il primo tempo di questa partita sembra essere finito, ma la polemica legata all’arbitraggio di Di Bello sembra essere appena iniziata. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli avvenimenti e se verranno prese delle misure a riguardo. Il calcio è uno sport che dovrebbe essere giocato e vinto sul campo per merito, senza influenze esterne che generano ingiustizie. Speriamo che situazioni come questa possano essere risolte in modo equo in futuro.