L’illuminato Henri Delaunay ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione del Campionato Europeo di Calcio, dimostrando il suo spirito visionario e la sua determinazione nella realizzazione di grandi imprese sportive.
La visione illuminata di Henri Delaunay nel creare il torneo europeo di calcio: un francese pionieristico nei campi del calcio.
A volte, per realizzare grandi imprese, occorre essere un po’ visionari. E Henri Delaunay, francese come il suo amico Jules Rimet, un po’ visionario lo è stato certamente. In un’Europa che da meno di dieci anni aveva deposto le armi fratricide della Grande Guerra e con i prodromi dei nazionalismi che cominciavano a percorrere il Vecchio Continente, dalla metà degli Anni Venti, ideò una manifestazione dedicata alle rappresentative nazionali continentali, gli Europei di calcio.
L’illuminato Henri Delaunay e la nascita degli Europei di calcio
Un torneo che sostituisse e ampliasse il numero dei partecipanti rispetto alla Coppa Internazionale, riservata alle sole selezioni italiane, svizzere, jugoslave, ungheresi, austriache e cecoslovacche. I tempi della Storia, come sappiamo, non erano maturi: meglio andò a Rimet che in quegli stessi anni inventò i Mondiali di calcio, prendendo spunto dal torneo Copa América (inaugurata nel 1916 da Argentina, Brasile, Cile e Uruguay). La prima edizione del campionato iridato si svolse nel 1930 in Uruguay.
Dopo una breve esperienza come calciatore prima e arbitro poi, Henri Delaunay continuò a cercare di realizzare la sua idea. Quando nel 1954 nacque l’UEFA, la confederazione calcistica europea, Delaunay ne venne eletto segretario generale e la sua idea di mettere in piedi un campionato europeo di calcio in sostituzione della troppo restrittiva Coppa Internazionale venne approvata.
Il dirigente visionario morì, il 9 novembre 1955, cinque anni prima della prima edizione che si giocò nel 1960.
Grazie all’illuminato Henri Delaunay, oggi possiamo godere degli Europei di calcio, uno dei tornei più prestigiosi e amati in tutto il mondo. La sua visione di unire le rappresentative nazionali europee in una competizione continentale ha dato vita a entusiasmanti partite, emozioni intense e ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza e identità europea.
Di fatto, gli Europei di calcio hanno oltrepassato i confini del semplice sport, diventando un momento di condivisione, orgoglio nazionale e celebrazione delle diverse culture presenti in Europa. Ogni quattro anni, le squadre si sfidano per conquistare il titolo e dimostrare la propria superiorità sul campo.
Grazie all’intuizione e al lavoro instancabile di Henri Delaunay, il calcio ha avuto l’opportunità di trasformarsi in un evento di portata continentale, coinvolgendo milioni di spettatori e appassionati di tutto il mondo. I Europei di calcio, oggi, sono un’occasione unica per rappresentare il proprio paese, competere a livello internazionale e forgiare leggende e storie che saranno tramandate di generazione in generazione.
L’eredità di Delaunay è immortale e ogni edizione degli Europei di calcio è un omaggio al suo prezioso contributo per la crescita e l’evoluzione dello sport più amato al mondo. Le emozioni che suscitano le sfide tra nazionali, i gol, le rivalità e le sorprese sono parte integrante dell’eredità di un uomo che ha saputo sognare in grande e dare vita a un evento sportivo che continua ad affascinare e coinvolgere intere nazioni.
L’illuminato Henri Delaunay ha dimostrato che la passione e la determinazione possono spingere l’umanità a realizzare progetti straordinari. I Europei di calcio sono una celebrazione dello spirito competitivo, dell’amicizia tra i popoli e dell’amore per il gioco del calcio. E tutto questo è iniziato con la visione di un uomo che ha creduto nella possibilità di unire un continente attraverso lo sport.