L’inedita decisione di Gareth Southgate di rinunciare alla carica di allenatore dell’Inghilterra ha segnato la fine di un’epoca d’oro per la Nazionale dei Tre Leoni. Il suo contributo ha portato la squadra ad ottenere risultati straordinari, rivivendo emozioni simili solo a quelle del mitico 1966.
La fine di un’era gloriosa: addio a Gareth Southgate, ct dell’Inghilterra dopo otto anni di successi e emozionanti sfide.
L’addio di Gareth Southgate: fine di un’epoca gloriosa
Gareth Southgate ha sorpreso tutti dimettendosi dal suo ruolo di allenatore della nazionale inglese solo due giorni dopo la sconfitta nella finale dei campionati europei contro la Spagna. I suoi otto anni alla guida della squadra nazionale sono stati considerati il periodo migliore nella storia della Nazionale dei Tre Leoni, ad eccezione del 1966, quando l’Inghilterra vinse i Mondiali battendo la Germania per 4-2 grazie alla tripletta di Geoffrey Hurst.
Durante la sua gestione, Southgate ha raggiunto due finali agli Europei nel 2021 e nel 2024, e una semifinale ai Mondiali nel 2018. Nonostante questi risultati, l’allenatore di 53 anni è stato soggetto a feroci critiche e persino derisione da parte dei tifosi e della stampa britannica. I suoi detrattori hanno sottolineato la mancanza di intuizione e coraggio nelle fasi decisive delle partite.
Tuttavia, è necessario riconoscere che la finale persa contro l’Italia ai rigori nel 2021 e il gol subito all’86º minuto contro la Spagna non sono soltanto segnali di una presunta mancanza di fortuna. Southgate ha avuto il merito di puntare sui giovani talenti, facendo progressi significativi nella posizione della squadra nel panorama calcistico mondiale.
Dopo la sconfitta contro la Spagna, l’allenatore stesso ha sottolineato che la Nazionale si trova in una buona posizione in termini di esperienza ed età, lasciando intendere che la maggior parte della squadra sarà ancora presente ai prossimi Mondiali e agli Europei fra quattro anni.
Anche il re Carlo III ha elogiato Southgate la sera stessa della sconfitta contro la Spagna, invitando l’allenatore e la sua squadra a tenere alta la testa. La vittoria è sicuramente sfuggita loro, ma il raggiungimento della finale è un grande risultato da cui trarre orgoglio. La nazione continuerà ad appoggiare i Tre Leoni, sperando in trionfi futuri.
Nonostante le parole calorose e gli inviti pressanti della Federcalcio inglese, che desiderava prolungare il contratto fino al 2026, Southgate ha deciso che era arrivato il momento di dire basta dopo 102 partite alla guida della Nazionale inglese. Lo stress e le aspettative di allenare campioni come Kane, Bellingham, Saka e Foden erano diventati troppo grandi da sopportare.
Pur sapendo di fronte quali sarebbero state le critiche dei suoi detrattori, Southgate aveva già messo le mani avanti prima di partire per la Germania, annunciando che si sarebbe dimesso se non fosse tornato da Euro 2024 da vincitore. Ha mantenuto la sua parola e ha concluso il suo capitolo con queste parole: Come inglese orgoglioso, è stato l’onore della mia vita giocare e allenare l’Inghilterra. Ha significato tutto per me e ho dato tutto. Ma è tempo di cambiare e iniziare un nuovo capitolo. La rosa che abbiamo portato in Germania è piena di talento e sicuramente potrà vincere trofei in futuro.
L’addio di Gareth Southgate rappresenta quindi la fine di un’epoca gloriosa per la Nazionale dei Tre Leoni. L’allenatore ha contribuito a un miglioramento significativo della squadra e lascerà un segno indelebile nella storia del calcio inglese. Ora sarà interessante vedere chi prenderà il suo posto e come la nazionale affronterà i futuri tornei.