Un tributo affettuoso a Sven Goran Eriksson: un addio commosso per ringraziarlo di tutto ciò che ha dato al mondo del calcio. Il suo contributo come allenatore e la sua leadership hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tifosi e giocatori. Grazie, mister!
L’emozionante saluto a Sven Goran: un grazie sincero per tutto il meraviglioso lavoro svolto! – Ricordiamo sorridendo, è stata un’esperienza fantastica.
Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela. Ciao. Queste parole sono state pronunciate da Sven-Goran Eriksson nel suo ultimo saluto, nel trailer di un documentario che uscirà presto. L’allenatore svedese ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio italiano, allenando squadre come Roma, Firenze e Genova e conquistando numerosi successi.
Sven-Goran Eriksson, nato il 9 febbraio 1948 a Torsby in Svezia, è stato un gentiluomo colto che parlava cinque lingue. Era un ottimo gestore del gruppo e, nonostante l’apparenza glaciale, era amato da tutti. È stato un esempio di come un calciatore modesto possa diventare un eccellente allenatore. La sua carriera è stata descritta come un progresso costante, partendo come terzino destro per poi diventare uno dei migliori allenatori al mondo.
Una delle tappe più importanti della sua carriera è stata la sua esperienza nella Lazio, dove ha ottenuto un grande successo insieme al difensore serbo Sinisa Mihajlovic. Insieme hanno costruito un sodalizio vincente che ha portato al trionfo dello scudetto nel 2000. La moglie di Mihajlovic, Arianna, su Instagram ha ricordato Eriksson con una foto dei due insieme ai tempi della Lazio, accompagnata da due cuori.
Anche il Principe William della famiglia reale britannica ha voluto ricordare Eriksson con un messaggio di cordoglio. Ha espresso il suo rammarico per la scomparsa dell’allenatore, definendolo un vero gentiluomo del calcio. Anche Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha espresso grande dolore per la perdita di Eriksson, definendolo una figura fondamentale nel suo percorso di crescita come calciatore e come uomo. Ha sottolineato la calma, l’educazione e il rispetto che Eriksson aveva verso tutti, definendolo uno dei suoi principali punti di riferimento.
Anche Dino Zoff, ex portiere e presidente della Lazio durante il periodo in cui Eriksson lavorava nel club, ha ricordato l’allenatore svedese come una persona piacevole e dignitosa. Ha lodato la classe e il rispetto che Eriksson ha dimostrato in ogni occasione. Anche il premier italiano Giorgia Meloni ha dedicato un pensiero a Eriksson, lodando il suo coraggio e la sua umanità nel fronteggiare una malattia così terribile come il cancro.
Anche la Roma e la Sampdoria hanno voluto rendere omaggio a Eriksson. La Roma ha ricordato il periodo in cui Eriksson ha allenato la squadra, conquistando una Coppa Italia, mentre la Sampdoria ha sottolineato la dignità sportiva e umana dell’allenatore, sottolineando la sua classe e il suo rispetto in una carriera durata oltre quarant’anni.
Anche la Federazione calcistica inglese ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Sven-Goran Eriksson, ricordandolo come il primo allenatore non britannico della nazionale inglese. Ha raccontato di come Eriksson abbia regalato ai tifosi inglesi ricordi indimenticabili, come la vittoria per 5-1 contro la Germania a Monaco.
L’addio a Sven Goran Eriksson è commosso e pieno di gratitudine per tutto ciò che ha fatto per il calcio e per le persone che ha incontrato lungo il suo cammino. La sua dignità e il suo coraggio nel fronteggiare la malattia sono un’ispirazione per tutti. La sua eredità morale continuerà a vivere nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Grazie di tutto, mister Eriksson, sarai sempre con noi.