Nuovi sviluppi nell’inchiesta Acerbi-Juan Jesus: la Procura della Figc sta indagando sull’episodio durante Inter-Napoli. Acerbi verrà ascoltato in videoconferenza per fare chiarezza. Accuse di razzismo contro di lui da parte di Juan Jesus. La verità verrà finalmente a galla?
Indagine etica sul confronto Acerbi-Juan Jesus: la Figc indaga sul presunto episodio di discriminazione razziale durante Inter-Napoli.
La Procura della Figc si appresta ad ascoltare Francesco Acerbi in una videoconferenza venerdì, al fine di fare chiarezza sull’episodio accaduto durante il secondo tempo della partita Inter-Napoli. Martedì pomeriggio, il giocatore dell’Inter si è incontrato con l’amministratore delegato Giuseppe Marotta per cercare di chiarire le accuse mosse contro di lui da Juan Jesus, difensore del Napoli, che sostiene di essere stato insultato con la parola negro. Durante il confronto, l’interista ha ribadito di non aver mai pronunciato le frasi che gli sono state attribuite. Nel frattempo, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, dopo aver letto il referto dell’arbitro, ha richiesto ulteriori approfondimenti da parte della procura federale della Figc, chiedendo di ascoltare anche i diretti interessati. Al momento, dunque, non è stata presa alcuna decisione, ma si attendono chiarimenti definitivi durante l’audizione in videoconferenza.
Ora spetta al giudice sportivo risolvere questa delicata questione in cui il referto dell’arbitro potrebbe giocare un ruolo decisivo, considerando che Acerbi e Juan Jesus raccontano una verità diversa. L’interista nega di aver insultato il collega del Napoli, mentre il difensore brasiliano ha parlato apertamente di parole intollerabili. Il direttore di gara, La Penna, ha descritto l’episodio accaduto all’inizio del secondo tempo della partita di San Siro utilizzando la parola razzista, ma non è ancora chiaro cosa Acerbi abbia effettivamente detto e quali termini abbia utilizzato. Saranno necessarie testimonianze, anche attraverso prove video, per poter contestare l’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva sui Comportamenti discriminatori.
Acerbi rischia davvero molto e, nel caso in cui il regolamento fosse applicato con la massima severità, potrebbe dire addio alla stagione in corso. Infatti, le sanzioni previste per le offese razziste parlano di almeno dieci giornate di squalifica. Tuttavia, esiste un precedente del 2021, durante la partita Sambenedettese-Padova, valida per la 19ª giornata del girone B di Serie C. Dopo quella partita, il direttore tecnico della Samb, Improta, ha denunciato all’opinione pubblica e alla procura federale che uno dei suoi calciatori, Shaka Mawuli, centrocampista ghanese, è stato vittima di insulti razzisti da parte di Claudio Santini, attaccante del Padova. L’inchiesta della procura si è conclusa alcuni mesi dopo, nel maggio dello stesso anno, con la sentenza che ha sanzionato il calciatore del Padova con 10 giornate di squalifica.
In quel caso non vi furono immagini televisive a confermare l’accaduto, ma la squalifica è stata comunque inflitta. Siamo quindi di fronte a un tema molto delicato che richiede approfondimenti e chiarezza. Sarà importante riuscire a comprendere la verità dei fatti attraverso testimonianze e prove video, così da poter prendere una decisione giusta e corretta, rispettando i principi di uguaglianza e lotta contro ogni forma di discriminazione. L’inchiesta Acerbi-Juan Jesus è ancora aperta e non possiamo che sperare in un esito che faccia luce sulla questione e che possa portare a un’eventuale sanzione, se necessaria, in conformità con le norme regolamentari vigenti. Per il momento, rimaniamo in attesa dei chiarimenti che emergeranno dalla videoconferenza.