La Procura Federale interviene sull’incidente tra Acerbi e Juan Jesus durante Inter-Napoli in Serie A. Nessuna decisione presa in attesa di chiarimenti definitivi dopo il presunto insulto razzista denunciato dall’arbitro La Penna.
Indagazione sulla presunta offesa razzista: Procura Federale chiede ulteriori chiarimenti da Acerbi e Juan Jesus prima di decidere.
In merito al presunto insulto di matrice razzista proferito da Francesco Acerbi e denunciato a caldo da Juan Jesus all’arbitro La Penna durante l’incontro tra Inter-Napoli, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha deciso di richiedere un approfondimento da parte della Procura federale, che dovrà sentire anche i diretti interessati. Al momento, pertanto, non è stata presa alcuna decisione e si attendono chiarimenti definitivi. Spetterà al giudice sportivo risolvere questa delicata questione, in cui il referto dell’arbitro potrebbe giocare un ruolo decisivo, considerando che le versioni di Acerbi e Juan Jesus sono diverse. L’interista nega di aver insultato il collega in forza al Napoli, mentre il brasiliano ha parlato apertamente di parole intollerabili.
Il direttore di gara La Penna ha descritto l’episodio avvenuto all’inizio del secondo tempo della partita di San Siro utilizzando la parola razzista, ma non è ancora chiaro quali termini Acerbi abbia effettivamente utilizzato. Saranno necessarie testimonianze, anche attraverso prove video, per poter contestare l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva che riguarda i Comportamenti discriminatori, in quanto ogni condotta che comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine etnica, condizione personale o sociale configura un comportamento discriminatorio.
Acerbi rischia davvero molto, poiché potrebbe essere squalificato per un periodo così lungo da considerare la sua stagione conclusa. Le sanzioni previste per le offese razziste parlano di almeno dieci giornate di squalifica. Tuttavia, esiste un precedente che potrebbe essere interessante considerare. Nel 2021, durante la partita tra Sambenedettese e Padova, valida per la 19ª giornata del girone B di Serie C, il direttore tecnico della Sambenedettese, Improta, ha denunciato alla stampa e successivamente alla Procura Federale che uno dei suoi calciatori, Shaka Mawuli, centrocampista ghanese, è stato insultato con termini razzisti da parte di Claudio Santini, attaccante del Padova.
La Procura ha aperto un’inchiesta che si è conclusa alcuni mesi dopo, nel maggio dello stesso anno, con una sentenza che ha condannato Santini a dieci giornate di squalifica. In quel caso non c’erano immagini televisive a confermare l’accaduto, ma la squalifica è stata comminata comunque. Questo rappresenta un importante precedente che potrebbe essere preso in considerazione anche nel caso di Acerbi e Juan Jesus.
In conclusione, l’intervento della Procura Federale è fondamentale per fare piena luce su questa controversa situazione che coinvolge Acerbi e Juan Jesus. Saranno necessarie prove tangibili, testimonianze e analisi approfondite per prendere una decisione giusta ed equa. È importante ricordare l’impatto negativo che le offese razziste possono provocare nel mondo dello sport e nella società in generale. La lotta contro ogni forma di discriminazione è fondamentale per garantire un ambiente inclusivo e rispettoso per tutti gli atleti e gli appassionati di calcio.