Nel magico scenario degli Internazionali d’Italia, Stefano Napolitano si distingue come il terzo italiano a raggiungere il terzo turno, dopo grandi nomi come Luciano Darderi e Francesco Passaro. Un traguardo emozionante nel torneo dal montepremi di 9.094 euro.
La sorprendente avanzata di Stefano Napolitano al terzo turno degli Internazionali d’Italia: un’impresa da non perdere!
Dopo Luciano Darderi e Francesco Passaro, Stefano Napolitano è il terzo italiano a raggiungere il terzo turno degli Internazionali d’Italia, montepremi 9.094.379 euro, in corso di svolgimento sui campi in terra battuta dal Foro Italico a Roma. Il 29enne piemontese, numero 125 del mondo e in tabellone grazie ad una wild card, supera il 19enne cinese Juncheng Shang, numero 105 del ranking ATP e proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-7 (3-7), 6-1, 6-0 in due ore e 20 minuti di gioco.
La commozione dell’azzurro nel post partita: Vorrei dare un messaggio di speranza ai ragazzi che non sono fenomeni a 18 anni. Se avessi dovuto rispettare le regole e le scadenze che imperano oggi avrei dovuto smettere da tempo. Sono stato sul punto di farlo molte volte. E invece eccomi qui, a 29 anni, a cercare ancora di dare il meglio di me.
Stavolta la fortuna è stata dalla sua visto che ha usufruito della wild card liberata da Berrettini, e poi ha incontrato due lucky losers per i forfait dello stesso Berrettini e di Humbert. Questo momento l’ho sognato tante volte per darmi un po’ di forza e non mollare. Non ero mai arrivato a questo punto a Roma sottolinea coprendosi gli occhi con le mani.
In conferenza stampa aveva raccontato come è riuscito a risollevarsi (nella scorsa stagione era il numero 555 del ranking, oggi è 125, posizione che migliorerà dopo gli Internazionali), dopo gli infortuni che hanno afflitto la sua carriera: due ernie, una lesione al ginocchio, poi durante il periodo della pandemia l’operazione al gomito destro. Non ha mai mollato, lavorando molto su se stesso e aggrappandosi a ciò che aveva, rinunciando anche causa budget contenuto al coach: Ho cercato di tirare fuori tutto che avevo dentro e ancora non ho dato tutto.