Lionel Messi rompe il silenzio e respinge ogni motivo politico alla sua mancata presenza a Hong Kong. Ha dichiarato di avere un legame molto speciale con la Cina, smentendo le speculazioni. La sua partecipazione alla partita amichevole a Tokyo conferma questo.
Messi: senza motivi politici per non giocare a Hong Kong – La chiarezza del calciatore argentino sulle speculazioni infondate.
Lionel Messi ha finalmente rotto il silenzio e si è rivolto ai tifosi cinesi per chiarire la questione riguardante la sua assenza nell’amichevole dell’Inter Miami a Hong Kong. Nel video postato su Weibo, il celebre calciatore argentino ha affermato di aver avuto un rapporto molto stretto e speciale con la Cina, smentendo categoricamente le speculazioni secondo cui avrebbe saltato la partita per motivi politici. Messi ha definito queste affermazioni totalmente false.
È importante sottolineare che la star sudamericana ha avuto numerosi contatti con la Cina nel corso degli anni, partecipando a interviste, giochi ed eventi. Inoltre, ha avuto l’opportunità di giocare molte volte con il FC Barcelona e con la nazionale argentina in territorio cinese. È quindi evidente che Messi nutra un grande rispetto e affetto per il paese asiatico.
La spiegazione della sua assenza è stata semplice ed esaustiva: un’infiammazione ai muscoli delle gambe. Messi ha voluto sottolineare che questa condizione fisica è stata l’unico motivo per cui non ha potuto partecipare all’amichevole contro la selezione di Hong Kong.
Il video di Messi è stato fondamentale per chiarire definitivamente i motivi dell’assenza, ma non ha risolto completamente la questione. Prima dell’intervento del calciatore argentino, decine di migliaia di tifosi erano rimasti delusi dalla sua panchina nell’amichevole. Ciò ha portato il Consumer Council di Hong Kong a ricevere più di 1.350 reclami da parte dei tifosi locali e dei turisti che erano giunti in città per assistere alla partita.
La società organizzatrice dell’evento, Tatler Asia, ha deciso di rinunciare ai sussidi governativi e di offrire ai fan un rimborso del 50% del costo dei biglietti. Tuttavia, la situazione è ulteriormente complicata dalla pubblicazione di un editoriale sul Global Times, un tabloid nazionalista cinese, che suggerisce possibili motivi politici dietro l’assenza di Messi. Si è sostenuto che forze esterne stiano cercando deliberatamente di mettere in imbarazzo Hong Kong.
Tale diatriba ha avuto conseguenze anche sul calendario delle nazionali: infatti, la Federcalcio di Pechino ha deciso di cancellare due amichevoli dell’Argentina previste per marzo, una contro la Nigeria a Hangzhou e l’altra contro la Costa d’Avorio a Pechino.
Tutto ciò accade in un momento in cui la Cina sta vivendo una crescita nel mercato del calcio, con il presidente Xi Jinping che punta a rendere il paese una potenza globale in questo sport. È quindi comprensibile che in situazioni come queste, in cui c’è la possibilità di coinvolgere un giocatore del calibro di Messi, si creino aspettative e frustrazioni.
Per concludere, Messi ha voluto mettere in chiaro che non c’era nessun motivo politico dietro la sua assenza nell’amichevole a Hong Kong. È comprensibile che i tifosi abbiano avuto delle aspettative e si siano sentiti delusi, ma è importante non trarre conclusioni affrettate o alimentare speculazioni infondate. Si tratta di un episodio che, speriamo, possa essere presto risolto in maniera trasparente per il beneficio di tutte le parti coinvolte.