Il caso di sospensione di Demiral per il gesto controverso durante Euro 2024 ha scosso il mondo del calcio. La decisione dell’Uefa di punirlo per il suo saluto ai lupi grigi ha sollevato polemiche e discussioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
Euro 2024: Demiral squalificato per gesto controverso – Uefa punito giocatore turco per celebrazione infiammatoria durante partita contro l’Austria.
L’Uefa ha preso la decisione di sospendere il difensore della nazionale turca, Merih Demiral, per due partite a seguito del gesto mimato da lui stesso durante la partita contro l’Austria agli ottavi di finale di Euro 2024. Demiral, ex giocatore di Atalanta e Juventus in Serie A, ora fa parte dell’Al-Ahli, una squadra saudita con sede a Gedda. Durante la partita, dopo aver segnato la seconda rete, il difensore ha indicato due lupi con le mani, a simboleggiare il saluto dei lupi grigi, un movimento nazionalista di destra.
Questo saluto è stato al centro di polemiche e controversie, in quanto il movimento dei lupi grigi è stato accusato, tra le varie cose, di essere stato coinvolto nel fallito attentato contro Papa Giovanni Paolo II nel 1981. L’Uefa ha stabilito che i gesti di natura politica sono vietati dal regolamento e ha quindi avviato un’inchiesta sull’episodio.
Questa decisione ha scatenato un caso diplomatico che ha coinvolto le autorità tedesche, con il ministro degli Interni che ha auspicato un intervento da parte dell’Uefa. In risposta, la Federazione calcistica turca (TFF) ha annunciato di presentare un ricorso presso il Tribunale arbitrale dello sport (Tas), affinché venga rivalutata la misura adottata dall’Uefa.
È importante sottolineare che il regolamento dell’Uefa vieta espressamente i gesti di natura politica durante le competizioni calcistiche, mirando a preservare l’integrità e la neutralità di tali eventi sportivi. In questo caso, il gesto di Demiral è stato considerato un saluto con significato politico, quindi contrario alle regole.
Il movimento dei lupi grigi è noto per le sue posizioni nazionaliste di destra, ed è stato oggetto di critiche e controversie in passato. Il loro coinvolgimento nel fallito attentato contro Papa Giovanni Paolo II nel 1981 ha scatenato una serie di reazioni negative in tutto il mondo. Pertanto, il fatto che Demiral abbia adottato questo gesto è stato considerato altamente inappropriato e, di conseguenza, ha portato alla sua sospensione da parte dell’Uefa.
La decisione dell’Uefa di sospendere Demiral per due partite ha generato polemiche e dibattiti sia a livello sportivo che politico. Molti si sono chiesti se la sospensione sia stata una misura eccessiva o se effettivamente necessaria per preservare l’integrità delle competizioni calcistiche. Tuttavia, l’Uefa ha stabilito che i gesti di natura politica non sono consentiti e che vanno sanzionati conformemente al regolamento.
Il ricorso presentato dalla TFF al Tas darà la possibilità di rivalutare la decisione dell’Uefa. Sarà interessante vedere come le parti coinvolte difenderanno le loro posizioni e come il tribunale si pronuncerà su questo caso. Nel frattempo, l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica è focalizzata su questa vicenda, poiché coinvolge sia il mondo dello sport che quello politico.
In conclusione, la sospensione di due partite inflitta a Merih Demiral per il suo gesto di mimare il saluto dei lupi grigi durante Euro 2024 ha generato un caso diplomatico e dibattiti su questioni politiche che vanno oltre il campo di gioco. L’Uefa ha fatto valere il suo regolamento, che vieta i gesti di natura politica durante le partite, ma la decisione è stata contestata dalla TFF, che presenterà ricorso al Tas. Sarà interessante seguire gli sviluppi di questa vicenda e vedere come si risolverà.