Calcio, Italia-Croazia: la sfida rischiosa di Spalletti – Spalletti auspica una Nazionale italiana meno appariscente ma più solida contro la Croazia, con alcune modifiche rispetto alle formazioni precedenti contro l’Albania e la Spagna. Il commento di Antinelli dopo la sconfitta con la Spagna: a Lipsia serve sostanza e resilienza.
Italia-Croazia, Spalletti vuole un’azzurra più solida: cambiamenti tattici e resilienza per vincere.
Sarà – nell’auspicio di Spalletti – un’Italia meno bella, ma con più sostanza quella che il Ct della Nazionale italiana vuole vedere contro la Croazia, con alcuni cambi rispetto all’undici iniziale schierato sia contro l’Albania sia contro la Spagna.
Il commento di Alessandro Antinelli dopo la sconfitta con la Spagna: A Lipsia con sostanza, resilienza.
Alla vigilia del match che segnerà il destino della sua nazionale agli Europei di calcio in Germania, il ct azzurro traccia la strada da seguire per far sì che la storia della partita di stasera a Lipsia si colori d’azzurro: Cambieremo anche qualche attitudine di squadra, abbiamo bisogno anche di resilienza. Cercheremo di avere più sostanza, magari meno bellezza ma più sostanza – assicura – El Shaarawy tra i cambi? È possibile tutto. C’è sempre da fare un ragionamento completo in questa squadra.
Così Spalletti Dimarco è recuperato ed è a disposizione, tutto lascia pensare che sarà disponibile, poi domani faremo un passaggio con il medico. Di certo, di questo gruppo ci si può fidare, la sintesi del ct dopo la brutta botta della sconfitta con la Spagna.
Le ipotesi sulla formazione. Una formazione quella che scenderà in campo al Leipzig Stadium che, secondo quanto trapelato dall’allenamento in mattinata a Iserlohn, potrebbe vedere una difesa a 4 con Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Darmian, con quest’ultimo dunque al posto di Dimarco, recuperato ma non al meglio. Davanti dal 1′ il genoano Retegui è in rampa di lancio per sostituire Scamacca, mentre a centrocampo resta l’opzione Cristante e sale quella che prende il nome di Cambiaso. Il tutto per un 4-1-4-1 che diventa 3-4-2-1 a seconda delle situazioni con Jorginho dietro a Cambiaso-Cristante-Barella e Chiesa.
Forse ho sbagliato io. È chiaro che dopo una partita come quella con la Spagna l’idea di cambiare qualcosa c’è, forse ho sbagliato io a non cambiare prima – spiega Spalletti – Ora che qualcosa si è notato, un po’ di fatica e di ruggine, qualcosa sicuramente si cambierà. Brozovic e Perisic? Della Croazia può incidere tutto, hanno tutto, molta esperienza e anche qualche anno. Si vedrà se saremo più pronti a fare vedere la nostra freschezza. Li dobbiamo prendere sulla vivacità e intensità, sono due grandi persone e calciatori.
Sempre a proposito di cambiamenti Spalletti fa capire che difficilmente rinuncerà a Jorginho e Di Lorenzo nonostante la loro prestazione con le Furie Rosse: Jorginho probabilmente contro la Spagna non ha giocato la sua miglior partita ma è in parte anche colpa mia. Lui è un leader e ha grandi qualità che altri non hanno, dice agli altri cosa fare.
Puntiamo sempre molto su di lui. Di Lorenzo è per me come un figlio e faccio fatica sempre a lasciar fuori uno con le sue caratteristiche. Sono convinto del suo valore come giocatore e come persona. Uno capisce perfettamente le intenzioni dell’altro. E sulle condizioni di Dimarco il ct azzurro lo vede a disposizione per oggi: Ha recuperato dal suo infortunio.
Dovrà fare altri accertamenti ma domani con la Croazia dovrebbe essere a disposizione. Bastoni: Non ho paura. Tra gli azzurri a parlare del match con la Croazia c’è Alessandro Bastoni che scaccia ogni ipotesi di paura: La paura non mi piace associarla al calcio, la paura si può associare a cose più importanti come le malattie. C’è grande rispetto e penso che la batosta con la Spagna ci abbia unito ancora di più, quando si perde esce il vero valore dell’uomo e vogliamo dimostrarlo domani sera.
Con la Spagna è mancata l’autostima, ci è servita la sconfitta e domani lo faremo vedere. Calafiori? Mi trovo bene con lui, ha una qualità enorme e non ha paura di giocare la palla. Mi auguro che questa affinità vada a completarsi nel tempo. Anche domani, sugli spalti si preannuncia una netta prevalenza di tifosi avversari: in uno stadio dalla capienza di 38 mila posti, la previsione dell’Uefa è di 25mila tifosi della Croazia e di 10mila azzurri.
Euro 24: Croazia-Italia, le probabili formazioni. Terza e ultima partita del gruppo B di Euro 2024 in programma oggi alle 21 al Leipzig Stadium di Lipsia.
Croazia (4-3-3): 1 Livakovic; 2 Stanisic, 6 Sutalo, 3 Pongracic, 4 Gvardiol; 8 Kovacic, 10 Modric; 15 Pasalic, 25 Sucic, 9 Kramaric; 17 Petkovic (12 Labrovic, 22 Juranovic, 19 Sosa, 7 Majer, 23 Ivusic, 21 Vida, 5 Erlic, 11 Brozovic, 26 Baturina, 18 Ivanusec, 24 Marco Pasalic, 3 Pongracic, 20 Pjaca, 16 Budimir, 14 Perisic). All.: Dalic.
Italia (4-2-3-1): 1 Donnarumma, 2 Di Lorenzo, 23 Bastoni, 5 Calafiori, 13 Darmian, 18 Barella, 8 Jorginho, 7 Frattesi, 26 Chiesa, 19 Retegui, 16 Cristante (12 Vicario, 26 Meret, 4 Buongiorno, 6 Gatti, 17 Mancini, 3 Dimarco, 15 Bellanova, 24 Cambiaso, 25 Folorunsho, 10 Pellegrini, 21 Fagioli, 20 Zaccagni, 22 El Shaarawy, 9 Scamacca, 11 Raspadori). All.: Spalletti. Arbitro: Danny Makkelie (Olanda).