L’Italia si è qualificata sorprendentemente per la finale della staffetta 4×100 maschile, dimostrando grande competitività nonostante l’assenza dei big. Gli azzurri hanno ottenuto il secondo miglior tempo nella semifinale, alle spalle dell’Olanda, e potrebbero arricchire ulteriormente il medagliere italiano.
La sorprendente prestazione degli Azzurri nella finale 4×100 maschile conferma la loro competitività senza le star.
Il medagliere dell’Italia fino a questo punto è già ricco, anzi ricchissimo, ma potrebbe farsi ancor più importante dopo la finale della staffetta 4×100 maschile in programma per le 22:50 di mercoledì 12, infatti, la staffetta maschile composta da Roberto Rigali, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Lorenzo Simonelli ha tagliato il traguardo della semifinale in seconda posizione, alle spalle dell’Olanda, team più veloce di giornata con un tempo di 38 34. Gli Azzurri, senza star hanno comunque dimostrato di essere altamente competitivi, non c’erano Marcell Jacobs e Filippo Tortu, ma l’Italia è approdata in scioltezza alla finale della staffetta 4×100 con le seconde linee, si fa per dire: gli Azzurri scesi in pista hanno fatto registrare il secondo tempo nella loro batteria (3840), secondi, come detto, solo all’Olanda. La notizia è che la Gran Bretagna è stata eliminata, nell’altra batteria: era considerata la rivale più accreditata degli Azzurri nella finale. In cui ci saranno, ovviamente, i big più attesi. Pass per la finale staccato anche dalla 4×400: Brayan Lopez, Vladimir Aceti, Riccardo Meli ed Edoardo Scotti hanno ottenuto il secondo posto in semifinale in 3’0201 e andranno a caccia di una medaglia nella finalissima. Niente da fare invece per una staffetta 4×100 femminile falcidiata dagli infortuni. Le italiane hanno mancato il pass per la finale, sfortunate le azzurre, bronzo due anni fa a Monaco di Baviera, che escono di scena con il primo tempo tra le squadre escluse. Il quartetto designato è nell’ordine Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), Dalia Kaddari (Fiamme Oro), Anna Bongiorni (Carabinieri) e Arianna De Masi (Atletica Meneghina): in riscaldamento c’è già un primo intoppo, perché Za Dosso, bronzo dei 100 metri, rinuncia a causa di un affaticamento e quindi la partenza dai blocchi viene affidata a Irene Siragusa (Esercito). Poi arriva la tegola maggiore: a una ventina di metri dal passaggio di testimone Kaddari avverte un infortunio muscolare, la sarda riesce coraggiosamente a completare la frazione con un vistoso rallentamento, Bongiorni è bravissima ad adeguare i tempi del cambio alla situazione molto complicata, ma restano inevitabilmente sul piatto centesimi (se non decimi) preziosi. E saranno solo dodici i centesimi a separare le azzurre dalla finale: l’Italia è quarta nella prima batteria in 43.27 dietro una Gran Bretagna già in grande spolvero (42.25 con Philip, Hunt, Asher-Smith e Henry), Svizzera (42.76) e Spagna (43.00).
Gli Azzurri si sono qualificati in modo sorprendente per la finale della staffetta 4×100 maschile. Nonostante l’assenza di Marcell Jacobs e Filippo Tortu, la squadra italiana composta da Roberto Rigali, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Lorenzo Simonelli ha dimostrato una grande competitività, raggiungendo il secondo posto nella semifinale, alle spalle dell’Olanda. Con un tempo di 3840, gli Azzurri hanno ottenuto il secondo miglior tempo della loro batteria, confermando così il loro valore.
Un vero colpo di scena è stato l’eliminazione della Gran Bretagna, una delle squadre più forti e avversarie temute dagli Azzurri. Questo fatto apre nuove possibilità per l’Italia nella finale, che naturalmente vedrà la partecipazione dei migliori atleti del team. La vittoria in questa gara sarebbe una sorpresa straordinaria per l’Italia, considerando le alte aspettative che la Gran Bretagna aveva prima della sua eliminazione.
Ma non è solo la staffetta 4×100 maschile a regalare emozioni agli appassionati di atletica. Anche la squadra della staffetta 4×400 maschile ha conquistato l’accesso alla finale. Brayan Lopez, Vladimir Aceti, Riccardo Meli ed Edoardo Scotti hanno ottenuto il secondo posto nella semifinale con un tempo di 3’0201. Questa squadra è pronta a lottare per una medaglia nella finalissima, dimostrando la forza dell’atletica italiana anche in questa specialità.
Purtroppo, non tutto è andato come sperato per la squadra della staffetta 4×100 femminile. A causa di vari infortuni, le atlete italiane non sono riuscite a qualificarsi per la finale. È una grande delusione per le azzurre, che erano riuscite a conquistare il bronzo due anni fa a Monaco di Baviera. Il quartetto che si era allenato duramente per questa competizione era composto da Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Arianna De Masi. Tuttavia, le sfortunate circostanze e gli imprevisti hanno giocato un ruolo negativo nel loro percorso, impedendo loro di raggiungere l’obiettivo desiderato.
I dodici centesimi che hanno separato le azzurre dalla finale dimostrano quanto sia importante mantenere una concentrazione costante e superare gli imprevisti che possono verificarsi durante una gara. Nonostante le difficoltà incontrate, l’Italia ha dimostrato di essere ancora una forza da non sottovalutare nell’atletica mondiale. Sarà interessante vedere come gli Azzurri si comporteranno nella finale della staffetta 4×100 maschile e come la squadra della staffetta 4×400 maschile si batterà per una medaglia.
In ogni caso, gli Azzurri hanno già lasciato il segno in queste Olimpiadi, dimostrando una grande determinazione e competitività. La finale della staffetta 4×100 maschile si prospetta affascinante e piena di sorprese. Non vediamo l’ora di tifare per i nostri atleti e speriamo che riescano a regalarci ancora grandi emozioni. Forza Italia!